Riportiamo da “ www.castelbuono.org” una inquietante comunicazione del nostro Sindaco Mario Cicero:
“Nel constatare che, da parte del gruppo Dirigente Regionale e Provinciale del Partito Democratico, vi è la scientifica volontà di disconoscere l’attività politico-amministrativa svolta dal 1993 ininterrottamente sino ad oggi, da parte di un gruppo di “compagni ed amici” della Sezione di Castelbuono; considerato il “mai” coinvolgimento dei suoi amministratori nello stilare proposte idee e programmi per l’azione politica; e non ultimo l’aver notato, venerdì 19 e sabato 20 settembre 2008, la presenza a Castelbuono del Gruppo Dirigente Regionale e Parlamentare, ospiti presso una struttura ricettiva del nostro paese, senza che l’Amministrazione Comunale, nè il suo sindaco siano stati preventivamente informati. |
Tutto ciò non fa altro che acclarare la sensazione di non voler riconoscere e dar valore all’attività politico-amministrativa svolta in questi anni a Castelbuono. Infatti, tutti sappiamo che, spesse volte, la “forma” ha un valore più alto della “sostanza”.
Il Sindaco Mario Cicero, nel constatare tutto ciò, suo mal grado, lascia con amarezza il Partito Democratico, ribadendo la sua fedeltà al programma ed alla coalizione che lo ha sostenuto in questi anni, garantendo le forme e i modi condivisi che saranno più utili per portare avanti l’attività amministrativa di cui si è fatto carico in qualità di Sindaco, rimanendo sempre disponibile a collaborare per continuare a far crescere la Comunità di Castelbuono.
Infine, con una lettera che invierà al Segretario nazionale Walter Veltroni ed al Segretario della locale Sezione, argomenterà e spiegherà tutte le motivazioni che lo hanno spinto a prendere questa dolorosa decisione.
Mario Cicero
Lo “ sgrammaticato e slegato” periodare, la terminologia e le argomentazioni di tale comunicazione rivelano la rabbia di chi, abituato alla “ onnipotenza”,si sente “ dimenticato “ mortificato dallo scorrere delle “ cose”.
Non si possono fare comunicazioni così gravi e disorientanti, soprattutto se dettate da “ stizza” o, ancor peggio,[ speriamo proprio non sia così ], se “ collegialmente” non condivise.
Non c’è più a Castelbuono alcun dibattito politico.
Se non ci fosse stata la presenza del “ Comitato nopriv”, e qualche isolata riflessione sulla questione “ museo civico “, >> silenzio assoluto intorno all’amministrazione comunale .. tutta dietro alle personali e “bizzarre progettualità” del suo sindaco.
Eppure prima delle elezioni .. “ laboratori politici “ , fermenti vari di novità …
Dove si sono rifugiati tutti coloro che pensavano ad un cambiamento ?
Diceva Dossetti: ” l’unica possibilità e la condizione pregiudiziale stanno proprio in questo, che una buona volta le persone coscienti e oneste si persuadono come è conforme al vantaggio proprio, restare assenti dalla vita politica e lasciare quindi libero campo alle rovinose esperienze dei disonesti e degli avventurieri. “
E’ un appello alla partecipazione alla vita politica che adesso diventa sempre più pressante per la nostra comunità Castelbuonese.
Questo messaggio di Dossetti possa essere luce per chi alla partecipazione politica ha preferito la quiete del “ proprio quotidiano ” di “ tranquillità “.
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