Non si può restare indifferenti a quanto è successo.
E’ tempo di mettere da parte tensioni,ambiguità, veleni, furbizie.
La vittoria di Walter è segnale inequivocabile di un’opinione pubblica non così superficiale e disinteressata come la si voleva far passare .
Quello che più colpisce è che per la prima volta oltre tre milioni di elettori sono fondamento di un partito, che, pur restando un oggetto misterioso, affascina per le promesse di voler fare una cosa nuova.
Per continuare a testimoniare che veramente è una “ cosa nuova” è necessario ora che Veltroni, forte della leadership consegnatagli da una forza popolare, testimoni che il PD non è una “ fusione a freddo” tra DS e Margherita ma un qualcosa che li trascende.
L’augurio che sappia essere forte e capace di dominare le varie correnti che i vecchi della politica, in transmigrazione nel PD, tenteranno di fare; ma soprattutto che non dimentichi la schiera dei nuovi poveri che giorno per giorno aumentano nel nostro paese.
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