promesse fatte da Don Santino al momento dell’ordinazione sacerdotale.
Rinnovata, tra l’altro, la promessa di obbedienza al vescovo e ai suoi successori, precisato il mandato di parroco per nove anni col ruolo di coordinatore delle altre due comunità parrocchiali.
Molto belli i momenti in cui Don Santino ha asperso l’altare e il popolo; ancora più toccante il “ ritorno” al fonte battesimale, dove ha sostato in preghiera.
Poi la presentazione della comunità da parte della Prof.sa Sottile che ha espresso sentimenti di gioia e trepidazione nello stesso tempo, “ ci sentiamo come sospesi ..” ha detto in questo passaggio, grati a P. Antonino, fiduciosi che Don Santino possa completare , arricchire quanto la comunità esprime.
Poi la richiesta chiara ( accompagnata da lungo e scrosciante applauso ) affinché il vice parroco Don Saverio possa restare; successivamente,il vescovo chiarirà l’impossibilità ad esaudire tale richiesta.
Nell’omelia il vescovo ( che “ per la legge del contrappasso” è stato brevissimo ) ha disegnato i tratti di Don Santino: persona amabile, zelante, profonda, determinata, capace di guidare una comunità avendo come obiettivo quello di condurre tutti al Padre. Tra le altre cose ha definito la giornata odierna “ evento di Grazia che diventa evento di storia “.
Da un Don Santino parole semplici, un ricordo affettuoso del compianto arciprete Cipolla e l’impegno a lavorare per una pastorale della famiglia
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