Lo vediamo questi giorni: c’è un’incredibile diversità tra noi. È come un’immagine di ciò che è la Chiesa: il Cristo ci riunisce in una sola comunione dalla Cina fino al Cile ».
Durante la veglia, un fratello originario della Bolivia ha fatto il suo impegno a vita nella comunità di Taizé.
In questa stessa sera, tutti hanno pregato per i popoli provati dai terremoti di Haiti e del Cile.
Tra i gruppi presenti, era possibile notare la presenza di giovani dell’Africa meridionale e della Norvegia, e molti altri.
E più di 4000 giovani hanno raggiunto la collina per passare la settimana che segue la Pasqua a Taizé, di cui un certo numero per vivere un tempo di ritiro in silenzio.
Preghiera di Fr. Alois la mattina di Pasqua
Cristo Gesù, tu non sei rimasto nella morte, ma sei risorto e vivi presso Dio. Aprii nostri occhi e il nostro cuore affinché possiamo riconoscere i segni della tua presenza: essi sono talmente umili che spesso non ce ne accorgiamo. Tu ci invii lo Spirito Santo, la forza dall’alto. Allora possiamo assumere il rischio di credere in te, nel tuo amore senza limiti per ogni essere umano. Qui troviamo la sorgente di una vita nuova per tutta la creazione.
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