Le uniche notizie che abbiamo avuto da questo incontro riguardano il fatto che non sono stati previsti finanziamenti, almeno per i primi tre anni, per il rifacimento della rete idrica di Castelbuono, come noi del resto avevamo già preannunciato alla cittadinanza e al Sindaco. Né tantomeno abbiamo avuto una risposta sulle tariffe che si troveranno a pagare i cittadini.
A questo punto ci chiediamo cosa intende fare il Sindaco e la sua maggioranza consiliare ora che sono saltati i presupposti che li hanno portati a votare in consiglio comunale una delibera che di fatto consegna le reti idriche in mano privata?Ed inoltre in considerazione del fatto che all’orizzonte si intravedono nuove elezioni, questi politici, a dir poco ambigui sulla questione, torneranno nuovamente a favore dell’acqua pubblica per accaparrarsi qualche voto?Oppure avranno finalmente il coraggio di chiarire alla cittadinanza la loro posizione?
Altra questione che ci fa ulteriormente riflettere è il fatto che nessuno dell’attuale maggioranza consiliare si sia posto il problema che esiste ancora un giudizio in corso presso il TAR del Lazio riguardante la gara d’appalto che ha portato l’APS ad aggiudicarsi la gestione per 30 anni della nostra acqua.In attesa del giudizio, al di la delle posizioni politiche di ognuno, sarebbe stato opportuno, a parere nostro, non consegnare le reti, considerato anche il fatto che il Comune di Castelbuono figura, a detta del Sindaco, tra i primi ad avere intrapreso il ricorso al TAR.
Altri Comuni, come ad esempio Caltavuturo, si sono invece rifiutati di consegnare le proprie reti all’APS adducendo appunto questo motivo.
Un’ altra considerazione sulla giornata riguarda la presenza al presidio del consigliere comunale di Sinistra Unitaria Vincenzo Vignieri, il quale ha dichiarato di aver presentato un documento indirizzato al Sindaco e al presidente del Consiglio in cui sostiene di non dover procedere alla consegna delle reti, in quanto non sono previsti i finanziamenti promessi.
Sicuramente ci si sarebbe potuti aspettare di più, visto che il consigliere Vignieri fa riferimento, a livello provinciale e regionale, a Sinistra Democratica, gruppo politico che si oppone fermamente alla gestione privata dell’acqua.
Non ci riusciamo a spiegare come ci sia ancora da parte sua una riluttanza a volere aderire alla linea politica che ha adottato il suo partito politico sulla questione dell’acqua.Noi di NoPriv, a differenza di altri, siamo sempre stati, e lo saremo sempre, per la gestione pubblica dell’acqua, senza ambiguità nè giochi di parole.
Continuiamo la nostra lotta dal basso, insieme ai movimenti e alla gente comune, con ogni mezzo necessario, contro questi politici e i loro interessi, questi si, privati.
Comitato NoPriv – Castelbuono
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