viene cioe’ creata una tasca (pouch nella terminologia anglosassone) simile all’ampolla rettale, che possa fungere da serbatoio per il materiale fecale] per colite ulcerosa.
Per la diagnosi di pouchite è necessario che siano presenti sia sintomi suggestivi, sia tipici aspetti endoscopici ed istologici .
Possibili fattori di rischio per lo sviluppo di pouchite sono la colite estesa, la presenza di colangite sclerosante, lo stato di non fumatore, la positività per p-ANCA e l’utilizzo di FANS.
I sintomi più frequenti della pouchite sono diarrea con feci liquide, urgenza, dolori addominali crampiformi e dolenzia in sede pelvica.
Febbre ed ematochezia sono presenti raramente
La maggior parte dei pazienti risponde al trattamento con metronidazolo o con ciprofloxacina, ma le esatte modalità di trattamento non sono mai state definite con chiarezza.
Una delle complicanze più temute della pauchite è la comparsa tardiva di fistole perianali, che assumono particolare importanza nella donna, in quanto spesso si manifestano con fastidiose e invalidanti fistole pouch-vaginali.
Nelle foto ( dal nostro archivio ) quadri di pouchite in giovane donna sottoposta a proctocolectomia totale per RCU complicata da fistola pouch-vaginale.
Per chi volesse può leggere l’articolo tratto dal Giornale Italiano di Endoscopia Digestiva del Giugno 2009 del gruppo dell’ Unità Operativa di Chirurgia Generale Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna “La pouche ileale : gestione dei disturbi e delle complicanze. “
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Una risposta a Pouchite: temibile complicanza dopo proctocolectomia