Manifestazione contro la privatizzazione dell’acqua 29 – 30/09/07
Significativa manifestazione in piazza Margherita il 30.09.07 contro la privatizzazione dell’acqua alla quale hanno partecipato Giuseppe Mattei, di LIBERACQUA, Gioacchino Cannizzaro, Silvio Bonomo.
Sono intervenuti il Capo Gruppo PD Cons. Carmelo Mazzola e Rosario Bonomo, segretario comunale del Comune di Gangi.
Tutti i partecipanti hanno ribadito che in ogni provincia la privatizzazione dell’acqua e l’affidamento degli Ato ,sta avvenendo in modo anomalo.
In alcuni casi, alle gare si è presentato un solo concorrente facendo pensare a una spartizione a tavolino.
L’affare è “ un grosso affare “ ci saranno da gestire soldi ( pericolo di possibili infiltrazioni mafiose, specie nella gestione dei subappalti ) e posti di lavoro ( pericolo di voti di scambio ). Di contro nessuna garanzia sul costo che ricadrà sul cittadino che sicuramente a distanza di un anno si vedrà triplicare le bollette.
Privatizzare l’acqua è un grosso danno per l’uomo in quanto tale.
Silvio Bonomo, nel corso del suo intervento, ha richiamato un passaggio di P. Alex Zanotelli “ l’uomo per circa il 70 % è costituito d’acqua: privatizzare l’acqua significa privatizzare l’uomo e assoggettarlo alla tirannia dei “ magnati dell’acqua”
Gioacchino Cannizzaro dopo una esauriente disanima dei vari passaggi amministrativi consumati nelle varie sedi istituzionali, che hanno portato alla privatizzazione, ha sottolineto l’incoerenza della giunta di sinistra guidata da Mario Cicero e del Consiglio comunale che, attraverso varie perfomance ( contrarietà, indifferenza, disponibilità ), hanno deciso di non opporsi nell’ affidare la gestione dell’acqua ai privati.
Carmelo Mazzola ha cercato di spiegare, non convincendo, che la scelta adottata dall’amministrazione era una scelta obbligata alla quale ormai l’amministrazione non si poteva sottrarre, dato che, anche deliberando di non consegnare le reti idriche ci saremmo veduti piovere un commissario.
In replica gli è stato detto che al di sopra di ogni imposizione non condivisa dovrebbe prevalere la coerenza con i successivi atti derivanti.
A conclusione Rosario Bonomo ha invitato a non demordere :ancora c’è la legge da approvare in senato e si è in attesa della pronunzia del TAR del Lazio, per cui ha invitato tutti a continuare in modo efficace la protesta perché è impossibile soffocare la speranza.
Qualcun altro dalla folla ha detto che, come in val di Susa con la forza del popolo è stata bloccata la TAV, così anche una opposizione condivisa e efficace potrà produrre gli stessi frutti sulla privatizzazione dell’acqua.
Un plauso al movimento spontaneo unica forza di opposizione in un paese soffocato e mortificato dal “piccolo principe“.
Rosario Ignatti
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