Anche il nostro blog vuole ricordarlo e ci piace farlo o con la lettera scritta da Marco a Papa Francesco il 22 Aprile scorso, al ritorno da Lesbo e pubblicata su Famiglia Cristiana dalla quale l’abbiamo estratta.
E’ stato Mons. Vincenzo Paglia a consegnarla il 2 Maggio, giorno del compleanno di Marco Pannella; e Papa Francesco ha ricambiato con il suo libro sulla Misericordia e una medaglia.
“Caro Papa Francesco, ti scrivo dalla mia stanza all’ultimo piano, vicino al cielo, per dirti che in realtà ti stavo vicino a Lesbo quando abbracciavi la carne martoriata di quelle donne, di quei bambini, e di quegli uomini che nessuno vuole accogliere in Europa. Questo è il Vangelo che io amo e che voglio continuare a vivere accanto agli ultimi, quelli che tutti scartano. Questa passione è il vento dello Spirito che muove il mondo. Lo vedo dalla mia piccola finestra con le piante impazzite che si muovono e i gabbiani che lo accompagnano. In questo tempo non posso più uscire, ma ti sto accanto in tutte le uscite che fai tu. Un pensiero fisso mi accompagna ancora oggi: “ Spes contra Spem”. Caro Papa Francesco son o più avanti di te negli anni, ma credo che anche tu ti trovi a dover vivere “ spes contra spem”. Ti voglio bene davvero, tuo Marco”.
Nel post scriptum della lettera c’è un accenno alla croce di monsignor Romero, assassinato il 24 marzo 1980 a El Salvador dagli squadroni della morte mentre celebrava messa: “Ho preso in mano la croce che portava mons. Romero, e non riesco a staccarmene”.
Riportiamo anche il commento di Padre Federico Lombardi che così ha voluto ricordare Marco Pannella
“Marco Pannella è una persona con cui ci siamo trovati spesso in passato su posizioni discordanti, ma di cui non si poteva non apprezzare l’impegno totale e disinteressato per nobili cause, ad esempio quella a cui si è molto dedicato negli anni recenti, in favore dei carcerati. A questo proposito l’on. Pannella diverse volte ha voluto incontrarmi proprio per testimoniare personalmente con molto entusiasmo la sua grandissima ammirazione per il Papa Francesco, per la sua attenzione ai carcerati e l’impegno per il rispetto della loro dignità, come pure più generalmente per tutte le persone i cui diritti sono violati o conculcati”
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