Il tumore è la seconda causa di mortalità in Sicilia, dopo le malattie cardiovascolari, con diecimila decessi l’anno. Sono 90 mila i malati di patologie oncologiche ed a loro si aggiungono quasi sedicimila nuovi casi ogni anno.
Sotto accusa i cattivi comportamenti come il fumo, l’inquinamento e l’abbandono della “dieta mediterranea”.
L’incidenza del tumore in Sicilia è ancora più bassa rispetto al resto del nostro paese e dell’Europa, ma il dato di mortalità è più alto, probabilmente a causa del ritardo nelle diagnosi.
Per il sesso maschile, la prima causa di mortalità in oncologia è il tumore di trachea, bronchi o polmoni (26.6 per cento dei casi), mentre per le donne risulta fatale nel 16.74 per cento dei casi il cancro alla mammella.
Al secondo posto per entrambi i sessi figura il tumore del colon retto (11.97 per le donne e 9.43 per gli uomini).
L’allarme per il cancro sta tutto in una cifra: sono 105.697 i siciliani che si sono ammalati di tumore tra il 2000 e il 2006.
Nello stesso arco di tempo si registrano 66 mila decessi per queste patologie.
Se ci guardiamo intorno… non c’è, nella nostra città, una ” cerchia” familiare che non abbia uno o più casi di cancro nel proprio ambito. Combattere il cancro incide in maniera significativa sui bilanci delle aziende ospedaliere.
La nuova frontiera delle terapie farmacologiche rischia di far saltare i conti.
Non scordiamo, però, che l’arma più importante per combatterlo è la prevenzione.
E’ necessario, allora, che la politica sanitaria si convertà e investa di più sulla prevenzione qualificando e puntando sulla sanità pubblica,
invertendo la rotta del dirottamento della maggior parte dei fondi alle strutture private che spesso, attraverso operazioni
di immagine, altro non fanno che sperperare e illudere.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.