Attualità
Chiuso il Sinodo per l’Amazzonia i vescovi tedeschi accelerano i tempi definendo modalità e strutture del ”cammino sinodale“ pubblicandone lo Statuto.
Sei pagine e quindici articoli, per definire organi, calendari, composizione dei forum, temi a dibattito, modalità di votazione. Al documento manca solo la formalità dell´approvazione del Comitato dei cattolici tedeschi (ZdK), che arriverà il prossimo 22 novembre.
Cercherò di leggere “altrimenti” con voi il sinodo sull’Amazzonia appena concluso, un sinodo “dell’altro mondo“, che ha collocato al cuore della chiesa cattolica una periferia a noi lontana e poco conosciuta.
La prospettiva data a questa assemblea di ascolto, confronto e anche scontro riguarda i cammini che la chiesa e l’umanità devono compiere per un’ecologia integrale. Un tema che non può essere isolato dalle forme stesse di vita della chiesa: così il processo avviato a partire da quelle terre amazzoniche avrà una ricaduta anche nelle altre chiese del mondo, fin oltre le porte della vecchia Europa. Continua a leggere
L’arcivescovo di Bologna, il cardinale Matteo Maria Zuppi, è stato ieri sera ospite di Fabio Fazio, nella trasmissione ‘Che tempo che fa‘ su RaiDue.
A Fazio che, iniziando gli ricordava quello che il Cardinal Zuppi , il 5 Ottobre, dichiarò quando Papa Francesco lo nominò Cardinale “ ..non cambierà molto la mia vita.. continuerò ad andare in bicicletta “ Mons Zuppi ha risposto: “ questo continuerò a farlo .. l’autonomia è poca .. un po’ limitata ..ci vuole anche il defibrillatore … . comunque per quello che posso ..” Continua a leggere
Papa Francesco ha chiuso i lavori in aula del Sinodo per l’Amazzonia invocando più “zelo apostolico” dei sacerdoti, per sostenere la pastorale nella Regione. Ha annunciato che riconvocherà “con nuovi membri” la Commissione per il diaconato femminile e spera di pubblicare “entro l’anno” l’Esortazione post sinodale.
Nell’ omelia della Messa di chiusura Papa Francesco ha sottolineato che per praticare la “religione di Dio” e non quella “dell’io” dobbiamo riconoscerci poveri dentro, e fare nostro il loro grido, così la nostra preghiera “salirà dritta a Dio”. Ma ci sono cattolici, ha lamentato, che dimenticano che il vero culto a Dio “passa sempre attraverso l’amore del prossimo”.